È legittimo l’affidamento dei figli minori in via esclusiva alla madre allorquando il padre tenga una condotta diretta a sottrarre risorse al nucleo familiare e a fare pesare sui figli gli esiti dell’elevato conflitto con la moglie. Lo stabilisce la Cassazione civile, sez. I, ordinanza 23 giugno 2022, n. 20264.
Con la sentenza impugnata, la Corte d’appello di Roma, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Roma, ha disposto che, fermo l’affidamento esclusivo dei figli minori alla madre), le decisioni di maggiore interesse per i figli (relative all’istruzione, all’educazione, alla salute e alla scelta della residenza abituale) fossero adottate da entrambi i genitori; ha determinato in euro 1.200,00 il contributo mensile dovuto dal B. per il mantenimento della moglie e in euro 4.800,00 (1.200,00 euro per ciascun figlio) il contributo dovuto per il mantenimento dei figli, con successivo adeguamento automatico annuale secondo gli indici Istat, per entrambi i contributi, oltre il 60% delle spese straordinarie per i figli; ha disposto il proseguimento del ciclo di studi dei minori nella scuola attualmente frequentata e che il proseguimento del ciclo successivo in una struttura privata fosse concordato dai genitori nel rispetto delle capacità, dell’inclinazione e delle aspirazioni dei figli; ha incaricato i servizi sociali di monitorare la situazione e di curare il proseguimento del percorso di sostegno per i genitori e terapeutico per i figli minori che ne avessero la necessità, segnalando eventuali comportamenti pregiudizievoli al P.M. presso il Tribunale per i minorenni.
La Suprema Corte ha rigettato il ricorso.
Nel rigettare il motivo, la Suprema Corte osserva che la Corte territoriale ha motivato l’affidamento dei figli minori in via esclusiva alla madre individuando il grave pregiudizio per i minori nella condotta paterna diretta a sottrarre risorse al nucleo familiare e a fare pesare sui figli gli esiti dell’elevato conflitto con la moglie.
Fonte: Cassazione civile, sez. I, ordinanza 23 giugno 2022, n. 20264, Il Quotidiano Giuridico, Wolters Kluwer Italia
Lo Studio Legale dell’Avvocato Marco Sartori offre da 40 anni qualificata assistenza con i suoi collaboratori, tutelando il cliente nei contenziosi giudiziali e stragiudiziali; di mediazione e negoziazione assistita e collaborando stabilmente con notai, commercialisti e tecnici di fiducia al fine di offrire un servizio giuridico integrato e completo.
Questo sito, progettato in conformità del Codice Deontologico Forense, non ha finalità pubblicitarie, ma solo informative circa l’attività professionale svolta dallo Studio.
Studio Legale avv. Sartori Marco – via Roma 43 – 38068 Rovereto – P.iva 00833650229
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |